Investire in borsa: scopri come fare i primi passi

In questo articolo vedremo quali passi occorre compiere per iniziare a investire in borsa. Spiegheremo quali sono i fattori da prendere in considerazione prima di fare il primo investimento e quali i rischi che ne possono derivare. Prima di addentrarci nelle questioni salienti, però, perché non chiariamo cosa sia la borsa?

La borsa è un sistema preposto allo scambio e alla negoziazione di strumenti finanziari. Tali strumenti possono essere di due tipologie: a reddito fisso, come obbligazioni e titoli di stato, oppure a reddito variabile, come azioni e ETF. Ci sono anche altri asset che vengono negoziati in borsa, come Warrant e Certificates.

Come vedremo in seguito, ogni borsa svolge un ruolo chiave nell’economia, poiché, regolando lo scambio di strumenti finanziari, assicura che gli operatori economici agiscano secondo specifiche regole che impediscono il formarsi di situazioni caotiche.

Quanto si può guadagnare con la borsa?

Poco. Pochissimo. Tanto. Tantissimo… Dare una risposta univoca a questa domanda è praticamente impossibile. I rendimenti dipendono da una serie infinita di variabili, quali per esempio il momento in cui si investe, le società che si scelgono, il modello di business, le qualità del management, la situazione economica corrente, le condizioni di mercato e così via.

Una cosa da tenere in seria considerazione è che i rendimenti del passato non sono mai garanzia di rendimenti futuri. Per intenderci, il fatto che una certa azione sia raddoppiata negli ultimi dieci anni non assicura che raddoppierà nei prossimi dieci.

Inoltre, non tutti gli indici azionari generano gli stessi rendimenti e non tutte le società hanno lo stesso successo. È infatti risaputo che alcune società hanno lasciato positivamente tutti a bocca aperta, mentre altre hanno frustrato le aspettative di chi, a torto o a ragione, si era persuaso che avrebbero avuto successo. Insomma, quanto si può guadagnare in borsa dipende da un numero indeterminato di fattori che è praticamente impossibile elencare.

Ciò detto, tieni conto che dal 1927 al 2020 la tendenza del mercato è stata positiva. Naturalmente, in quei quasi cento anni ci sono stati alti e bassi, una guerra mondiale e un’infinità di crisi di ogni specie e genere.

Ma il dato fondamentale che interessa a chi investe a lungo termine è che alla fine il trend si è rivelato positivo. Dopo tutto, l’S&P 500 riflette l’andamento generale di una buona parte dell’economia americana. Perciò, se l’economia cresce, tale crescita a lungo andare si riflette nell’indice.

Che ruolo gioca il mercato azionario?

Per comprendere il ruolo che il mercato azionario gioca all’interno dell’economia è bene ricordare che in qualsiasi contesto economico ci sono due forze costantemente all’opera: domanda e offerta. Da un lato c’è chi ha bisogno di capitali, ad esempio per finanziare la creazione di infrastrutture, per avviare un’impresa o semplicemente per portare avanti un nuovo progetto. Dall’altro c’è chi ricerca modi per far lavorare i propri soldi e ottenere un ritorno economico.

Agevolando l’incontro tra domanda e offerta, il mercato crea liquidità nel sistema finanziario e permette il finanziamento di progetti statali, l’avviamento di imprese e così via. Così avviene che le società, in cambio di capitali, cedono le loro quote (azioni) agli investitori, i quali diventano titolari di una parte dell’impresa in misura proporzionale alla quota acquistata.

Dunque, le funzioni che il mercato svolge per imprese, individui e stati sono essenzialmente le seguenti:

  • Imprese. Mettendo in circolazione le proprie azioni, le imprese ottengono i finanziamenti necessari a raggiungere i loro obiettivi, senza doversi indebitare attraverso prestiti bancari.
  • Individui. Scambiando i loro risparmi con le azioni, gli investitori diventano titolari di una parte delle imprese in cui investono, potendo così partecipare ai futuri guadagni delle stesse.
  • Stati. Emettendo titoli di stato, vale a dire obbligazioni, gli stati possono finanziare le loro economie e ripagare il debito pubblico accumulato.

Come investire in borsa?

Per investire in borsa, puoi seguire i seguenti passaggi:

  1. Analizza la tua situazione finanziaria e cerca di determinare quanto puoi comodamente investire ogni mese. Definisci i tuoi obiettivi, il tuo livello di rischio e determina le tue opzioni di investimento.
  2. Capisci che tipo di investitore sei. Anche i più esperti sono stati principianti. Si impara man mano che si va avanti, ma quando di investe è sempre importante porsi obiettivi (di breve e lungo termine) e determinare il rischio che si è disposti a tollerare. Per esempio, il rischio che si corre investendo in un’azienda quotata da decenni non è equiparabile a quello che si corre investendo in una startup. Sebbene possano crescere velocemente, le startup non hanno la stessa affidabilità di altre aziende maggiormente strutturate.
  3. Decidi in cosa investire, l’importo che intendi investire e quanto spesso vuoi investire. Se investi mensilmente, diluisci la volatilità del mercato azionario e trai vantaggio dalla cosiddetta dollar cost averaging, che in italiano si traduce con “costi medi”. Scopri le azioni e gli ETF che puoi acquistare. Nel Centro di Apprendimento di BUX trovi una vasta gamma di contenuti utili a prendere decisioni di investimento intelligenti.
  4. Scegli un buon broker. In borsa non puoi acquistare direttamente: hai bisogno di una società intermediaria chiamata broker. Questi intermediari sono gli unici autorizzati ad acquistare e vendere titoli in borsa. BUX BV è autorizzata e regolamentata dall’Autorità olandese per i mercati finanziari (Autoriteit Financiële Markten – AFM). Apri un conto, inserisci i tuoi dati e inizia a investire.
  5. Trasferisci denaro al broker. Questo di solito viene fatto tramite bonifico bancario, Paypal, carta di credito o qualsiasi altro metodo di pagamento accettato dalla tua banca e broker. Su BUX hai a disposizione metodi di pagamento, facili e veloci.
  6. Seleziona l’azione o l’ETF che desideri. Scegli se vuoi acquistare l’azione o l’ETF che desideri una sola volta o se preferisci creare un piano di accumulo a lungo termine investendo un importo ogni mese. Il piano di risparmio di BUX ti consente di investire a lungo termine nei mercati finanziari.

Quanti soldi servono per investire in borsa?

Come per in ogni altro progetto, anche per investire è necessario pianificare. Uno dei metodi più efficaci per pianificare le proprie spese è la famosa regola 50-30-20. Questo metodo consiste nel dividere il proprio reddito mensile in tre categorie:

  • 50% per le tue spese e bisogni essenziali, come alloggio e cibo.
  • 30% per spese varie, come shopping o ristoranti, per esempio.
  • 20% per i tuoi obiettivi finanziari: risparmio e investimento.

Nel caso avessi uno stipendio di 2.000 €, per esempio, potresti voler mettere circa 300 € in un piano di accumulo. Il piano di accumulo di BUX ti consente di impostare un budget mensile e investire un importo fisso in azioni ed ETF di tua scelta. Grazie all’interesse composto e alla crescita del mercato a lungo termine, questo può essere un ottimo modo per generare rendimenti nel tempo. Infatti, una cosa che puoi fare per accumulare soldi è questa, reinvestire profitti e dividendi generati dalle società in cui investi. Se puoi permetterti di investire solo piccole somme, puoi sempre creare un piano di accumulo con azioni frazionate a partire da soli 10 euro: un modo semplice ed efficace per diversificare il tuo portafoglio e lasciare che i tuoi profitti si accumulino nel tempo.

Quali sono gli errori più comuni al momento di investire in Borsa?

  • Commissioni. Pagare un consulente finanziario il 2% all’anno per investire nelle stesse società che potresti acquistare tu stesso, o sganciare ingenti commissioni per custodia, depositi e prelievi a un broker, sono tra gli errori che commette chi è alle prime armi. Con lo scorrere del tempo, questi costi si trasformano in cifre stratosferiche. Quando investi, assicurati di scegliere un broker che non ti faccia pagare troppo.
  • Andare alla cieca. Qualcuno una volta ha detto che il mercato finanziario è pieno di gente che sa il prezzo di tutto ma che non conosce il valore di niente. Un bel modo per dire che i più non conoscono la ragione che sta dietro i loro investimenti. Comprano ma non sanno perché lo fanno. Così accade che quando il prezzo delle azioni cade, la maggior parte si sente costretta a vendere. Per evitare di trovarsi in una situazione del genere c’è un modo molto semplice: comprare un indice come l’S&P 500. In questo modo, l’impulso a vendere dovrebbe essere mitigato dalla certezza di possedere un indice ancorato all’economia americana.
  • Diversificare troppo (o troppo poco). Ci sono due errori che fanno in tanti, uno l’opposto dell’altro: diversificare troppo poco e diversificare troppo. C’è chi acquista una sola società perché è convinto che sia quella vincente; e poi c’è chi ne acquista mille perché gli sembrano tutte uguali. Chi mette tutte le sue uova in un solo paniere probabilmente soffre di un eccesso di ottimismo che non gli permette di considerare la possibilità di essere in errore. Chi, al contrario, acquista centinaia di società non considera che per diversificare basta acquistare un indice come l’S&P 500, il quale permette di spalmare il proprio investimento su 500 società diverse in un colpo solo. Insomma, diversifica, ma senza esagerare.
  • Aspettare il momento perfetto. Un altro errore consiste nell’aspettare che si allineino i pianeti, ossia la situazione ideale. Come ha detto Peter Lynch, quando si investe in borsa c’è sempre qualcosa di cui preoccuparsi. Ma ciò non significa che per investire uno debba aspettare che tutte le testate giornalistiche riportino dati incoraggianti sullo stato dell’economia. Infatti, storicamente parlando, il momento migliore per investire è quello in cui tutti si tirano indietro, quello in cui tutti credono che non ci sia più speranza e che la borsa sia un posto troppo pericoloso per mettere i propri risparmi. Quelle sono infatti le rare occasioni in cui è possibile comprare euro a cinquanta centesimi. E il momento peggiore? La storia parla chiara: il momento peggiore è quello in cui tutti investono, quello in cui la speranza di arricchirsi è sulla bocca di tutti e la gente spinge i prezzi delle azioni alle stelle.

Riassumendo

  • La borsa è un sistema preposto allo scambio di strumenti finanziari.
  • I rendimenti che si possono ottenere dipendono da un’infinità di variabili.
  • Agevolando l’incontro tra domanda e offerta, il mercato permette di muovere capitali per finanziare progetti.
  • Per iniziare devi scegliere: in quale classe di asset vuoi investire, un buon broker e gli asset (azioni o obbligazioni) che preferisci.
  • Gli errori da evitare: pagare commissioni salate, andare alla cieca, diversificare troppo o troppo poco, aspettare il momento perfetto.

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Tutte le opinioni e le analisi espresse in questo articolo non devono essere considerate come consigli di investimento personali e ogni investitore dovrebbe prendere le proprie decisioni individuali o chiedere una consulenza indipendente. Questo articolo non è stato redatto in conformità con i requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca sugli investimenti ed è considerato una comunicazione di marketing.

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